Da oggi è possibile ammirare ad Agrigento un bel busto bronzeo raffigurante il giudice beato Rosario Livatino.
La scopertura dell’opera, realizzata dall’artista Salvatore Navarra, è avvenuta stamattina alla presenza delle autorità civili e religiose.
Il luogo non è casuale: si tratta di Piazza Gallo, lo slargo adiacente gli uffici del Palazzo Comunale, un tempo sede del tribunale di Agrigento. Il busto si trova proprio sotto la finestra della cosiddetta “stanza della memoria”, il luogo in cui il giudice, oggi beato, lavorò per 10 anni dal 1980 fino a quella mattina del 21 settembre del 1990 quando venne barbaramente assassinato dalla mafia proprio nel momento in cui si recava al Tribunale di Agrigento.
BRONZO LIVATINO
La presentazione della scultura è stata preceduta da celebrazioni religiose e varie manifestazioni per la
celebrazione del 31° anniversario dell’assassinio del giudice, martire e proclamato beato il 9 Maggio scorso. In tutte queste occasioni l’arcivescovo Damiano ha sottolineato il messaggio testimoniato dal giudice attraverso il suo martirio e la sua lotta contro l’ingiustizia e l’illegalità condotta con coraggio e senza volere ricorrere allo scontro e alla mancanza di rispetto, caratteristiche tipiche della
mentalità mafiosa, anche a costo della vita.
L’opera, insieme alla reliquia della camicia insanguinata indossata nel giorno dell’assassinio, che
tornerà ad Agrigento dopo il pellegrinaggio in 43 comuni dell’Arcidiocesi insieme alla visita della vicina
Chiesa di San Giuseppe nella quale il giudice era solito sostare in preghiera prima di affrontare la
sua giornata lavorativa e della Stanza della memoria sopracitata, offre ai cittadini e ai visitatori della
nostra città la possibilità di ricordare i valori della legalità professata a viso aperto contro ogni
compromesso.
Anna Capodicasa

 

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