La fascia costiera di Realmonte, partendo da est verso ovest, assume una colorazione molto varia, mutando al mutare della roccia che la compone, andando dal bianco al grigio–azzurro, al rossiccio.

 

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Scala dei Turchi

Nella “zona bianca” (Costa Bianca e Scala dei Turchi), un elemento di grande fascino paesaggistico è costituito dalla Scala dei Turchi, uno sperone di marna bianca che si erge sul mare.

Questo sperone, nel corso dei secoli, è stato modellato dall’erosione del vento e del mare, conferendogli la forma di una gigantesca scalinata bianca. Oggi, per la sua bellezza paesaggistica, è il monumento più visitato ad Agrigento (dopo la Valle dei Templi). Deve il suo nome non solo alla sua naturale conformazione, ma anche ai pirati saraceni, erroneamente chiamati dalla popolazione locale “turchi”, che nel Cinquecento tormentavano queste coste e che secondo la leggenda, conquistarono il territorio dell’odierna Realmonte risalendo dal mare, proprio grazie ai gradini della Scala dei Turchi.

 

 

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Capo Rossello

Molto affascinanti sono anche le zone “rosse” di Monterosso e Capo Rossello che si alternano al verde scuro della macchia mediterranea.

La spiaggia di Capo Rossello, oltre alla limpidezza delle sue acque, è caratterizzata da sabbia dorata e fine. La spiaggia è dominata da Monte Rossello che oltre a rappresentare millenni di storia, è da diversi anni la sede di uno dei Fari più importanti della costa siciliana.

 

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Il Faro di Capo Rossello

Il Faro di Capo Rossello “Faro di III ordine”, come ancora si legge sulla struttura esterna dell’edificio, è posto su una scogliera alta 95 m sul livello del mare, su Monte Rossello in territorio di Realmonte. L’edificio, sovrastato dalla bella lanterna, comprendeva l’alloggio per il guardiano e la sua famiglia, un magazzino e un pozzo per l’acqua piovana. La caratteristica struttura, di proprietà del Demanio, venne attivata nel 1859 e in seguito disattivata e abbandonata. Il vecchio Faro illuminava non solo il mare, ma anche il centro abitato di Realmonte, in particolare la piazza “Carricacina”. In seguito, vicino al vecchio Faro, è stato costruito un Faro moderno ed elettronico che periodicamente è sottoposto a controlli e manutenzioni da parte del personale tecnico della Marina Militare.

Oggi il Faro è un bene monumentale vincolato e tutelato dalla Regione. Per la Soprintendenza l’edificio è un esempio di storia della navigazione, ma anche una testimonianza di archeologia industriale.

 

Annalisa Arcuri

 

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