In data 10 marzo 2022 la Biblioteca Lucchesiana di Agrigento recupera nel suo patrimonio 2 manoscritti del XV secolo ed un dizionario spariti da molti anni.
Si tratta del manoscritto di Sallustio, “Bellum Catilinarium et Bellum Lugurthium”, miniato su pergamena, Firenze 1440-1450 e del manoscritto di Pseudo-Cicerone, “Ars Nova”, su pergamena, Firenze 1435;
Ai manoscritti si aggiungono i tre volumi del “Dizionario siciliano italiano latino del P. Michele Del Bono della Compagnia di Gesù dedicato al Principe di Campo Fiorito”.
La restituzione è stata frutto di due indagini separate: una condotta dal nucleo carabinieri tutela del patrimonio culturale di Palermo, con la collaborazione della famosa casa d’aste londinese “Christie’s”, e l’altra dalla compagnia dell’Arma di Canicattì.
I beni bibliografici recuperati portano le firme e i timbri “Ex biblioteca Andrae Lucchese” apposti proprio dal vescovo di Agrigento Andrea Lucchesi Palli (1755-1768) al quale si deve questo inestimabile patrimonio che era la sua biblioteca personale e che egli generosamente volle donare alla città. Aperta al pubblico dal 1765 con circa 14.000 volumi e 31 rari codici arabi, oggi possiede oltre 80.000 documenti di cui la metà anteriori al 1800.
La Biblioteca Lucchesiana si trova in via Duomo, 94. La si può visitare dal mercoledì al venerdì mattina dalle 09:00 alle 13:00.
Sara Chiummo