
Il centro storico di Agrigento riflette la lunga e complessa storia della città.
Si sviluppa su uno dei due colli che chiudono a Nord l’ampia vallata dei Templi ed è fortemente caratterizzato da un impianto urbano di chiara matrice araba fatto da viuzze strette e tortuose che si aprono di tanto in tanto su ariosi cortili, ed erte gradinate che permettono di superare dislivelli considerevoli.
Sede della vita politica, economica e culturale sin dal Medio Evo, fu chiamata Kerkent dagli arabi (827) poi Girgenti dai Normanni nell’XI sec. e fino al 1927, quando il governo fascista decise di riprendere il nome romano, Agrigentum.
Meritevole di una visita accurata per il gran numero di chiese e monasteri, santuari, palazzi ed edicole votive che raccontano i fasti del passato e la ricchezza delle tradizioni, la città affascina per il caldo colore della calcarenite locale, da sempre utilizzata come materiale da costruzione che, specialmente nelle ore pomeridiane, si accende di toni dorati.
Dal secondo dopoguerra Agrigento è stata teatro di una rapida e caotica urbanizzazione che ne ha alterato irreversibilmente l’aspetto e le caratteristiche del paesaggio, ciò nonostante rimangono diversi punti panoramici, oltre al bellissimo Viale alberato, dai quali è possibile godere sempre di una magnifica vista della Valle dei Templi e del Mar Mediterraneo.

