Sebbene il cuore del popolo agrigentino batta appassionatamente per il Santo Nero, patrono della città di Agrigento è S.Gerlando, il francese originario di Besançon, giunto in Sicilia al seguito dei Normanni, per rievangelizzare un territorio che, in meno di due secoli di dominazione araba, era divenuto quasi completamente musulmano.

Il Gran Conte Ruggero in persona, suo cugino, lo volle Vescovo della diocesi di Agrigento nell’anno 1088 ed egli, apostolo infaticabile e coraggioso, grazie ad un carattere caritatevole e ad una straordinaria capacità oratoria, riuscì in pochi anni a riavviare l’episcopio, ad iniziare la costruzione della Cattedrale (che dedicò alla Madonna Assunta) e a riavvicinare gli agrigentini alla religione cristiana.

Morto il 25 Febbraio del 1100 e canonizzato nel 1159, le sue reliquie sono conservate in una magnifica arca seicentesca di argento sbalzato, presso la Cappella del Crocifisso della Cattedrale (dal 1305 consacrata a S.Gerlando), e portate in processione per la vie del centro storico nel giorno della sua festa.

Ad arricchire tali festeggiamenti, contribuisce da qualche anno il Corteo Storico che, con una gran varietà di personaggi, rievoca non solo i costumi, la musica e le danze del XII secolo, ma anche le vicende storiche che portarono Gerlando ad entrare a far parte della vita di questa città.

 

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